martedì 19 novembre 2013

La terra continua a surriscaldarsi (anche se i media hanno deciso di ignorarlo).

La scoperta di Cowtan e Hay che ha corretto la curva di crescita della temperatura planetaria è stata quasi completamente ignorata dai media in Italia. Solo sulle testate on line si può leggere qualcosa in proposito. Ecco qui un articolo di Maddalena Montecucco su "Lettera43". Calca un po' troppo la mano su certe cose: le vecchie rivelazioni non erano sbagliate, solo un po' sottostimate: non c'è stato nessun "flop della scienza". Tuttavia, nel complesso, l'articolo centra bene i punti essenziali

AMBIENTE
La Terra continua a surriscaldarsi: il flop della scienza
SMENTITA LA FINE DEL GLOBAL WARMING: SBAGLIATE LE VECCHIE RILEVAZIONI. LA TEMPERATURA È SEMPRE PIÙ ALTA.

di Maddalena Montecucco



(© Getty Images) Quello che resta di Tacloban dopo il passaggio del tifone Haiyan.

Nessuna pausa al surriscaldamento globale. Ma solo un errore di calcolo.
Per anni si è creduto che la temperatura della superficie terrestre non si fosse alzata, supportando le tesi di chi considera una bufala il global warming.
IL CLIMA IMPAZZITO. A dimostrare che il clima appare impazzito ci sono le catastrofi: gli oltre 80 tornado nel Midwest americano, pur abituato a essere flagellato dal maltempo, sono un record. E che dire di Haiyan, il tremendo tifone che ha devastato le Filippine a inizio novembre.
Perfino la città di New York ha dovuto fare i conti con il meteo, alla fine di ottobre 2012, quando su Manhattan si è abbattuto l'uragano Sandy.
COLPITA ANCHE L'ITALIA. Fenomeni rari, ma sempre più frequenti. Che lasciano una scia di morte e distruzione. E che non hanno risparmiato il nostro Paese: come le violente trombe d'aria che si sono abbattute sull'Emilia e sulla Lombardia tra maggio e luglio 2013. Per non parlare delle nevicate record, che hanno congelato il Nord Italia nel febbraio 2012.

TEMPERATURA IN CRESCITA. Come ha riportato il quotidiano britannico The Independent, l'aumento della temperatura non si è infatti arrestato, anche se dopo l'impennata degli Anni 70 il processo sembrava essere rallentato.
La cosiddetto 'pausa' che avevano scovato i ricercatori e che aveva incoraggiato gli scettici a mettere in dubbio il global warming, era solo un 'vuoto' di dati.
Le nuove misurazioni hanno dimostrato che negli ultimi 15 anni il surriscaldamento globale è aumentato con una forte accelerazione. Insomma, si è trattato di un errore.
LA SCOPERTA DELL'ERRORE. A scoprirlo sono stati due scienziati, che hanno trovato una falla nella raccolta dei dati relativi alla calotta artica.
Kevin Cowtan dell'Università di York e Robert Way dell'ateneo di Ottawa hanno escogitato un sistema differente per studiare il fenomeno mediante letture dal satellite. E hanno smentito la 'pausa' della crescita della temperatura.
RILEVAZIONE DIFFICILE. Tuttavia, che le stime sull'artico non fossero del tutto attendibili era risaputo.
La colpa era da attribuire al sistema di rilevazione dei dati, difficile in un ambiente tanto ostile: «La mancanza di dati dalle aree polari è conosciuto da tempo, ma credo che questo studio lo abbia principalmente risolto», ha commentato al The Indipendent Stefan Rahmstorf del Postdam institute for climate impact research in Germania.
Per ora il global warming continua. Con buona pace di chi lo credeva un lontano ricordo.Lunedì, 18 Novembre 2013

Posted by Ugo Bardi at 18:17



1 commento:


Francesco18 novembre 2013 18:38


La settimana scorsa a Falconara,vicino Ancona l'onda più alta mai registrata : 8,5 metri contro il precedente record di 8,0 metri di 3 anni anni fa...Nessuna casa doveva esser costruita oltre la ferrovia nel dopoguerra..Adesso vogliamo spender soldi per riparare le strade lungomare rovinate dalle mareggiate ?..I soldi non ci sono e fra 1 mese siamo da capo..meglio pensare ai fiumi ed alle dighe nell'entroterra...Che bella doveva esser la spiaggia adriatica 100 anni fa con quei 100-150 metri di fascia dunale ancora integra..Cosa ne pensate dell'emergenza batterio ( o batteri) degli ulivi nel Salento ? Ora di dirottare un quinto degli stipendi pubblici verso queste opere di resilienza.



http://ugobardi.blogspot.it/2013/11/la-terra-continua-surriscaldarsi-anche.html

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